L’Italia ha l’opportunità di posizionarsi come hub europeo per il turismo della terza età, la cosiddetta “golden age” e il senior living. A fronte di una crescente domanda da parte di pensionati europei per soggiorni lunghi in paesi con clima favorevole, servizi sanitari di qualità e vantaggi fiscali, il nostro Paese può valorizzare territori ancora poco sfruttati, soprattutto nel Mezzogiorno.
Il senior living è un vero driver strategico di rigenerazione urbana e sviluppo economico. Con il giusto coordinamento tra pubblico e privato, può trasformarsi in un volano per l’economia locale, rendendo l’Italia un punto di riferimento europeo per il benessere e la qualità della vita nella terza età.
Over 65 protagonisti di un mercato in crescita
L’esempio di Spagna e Portogallo
Negli ultimi anni, Spagna e Portogallo hanno investito in modo mirato nel turismo medicale, del benessere e nella silver economy. Hanno sviluppato sistemi integrati di accoglienza e offerto incentivi fiscali, come l’aliquota al 10% sui redditi dei pensionati stranieri, per attrarre residenti senior dal Nord Europa. Il risultato è stato la nascita di villaggi e complessi residenziali pensati per soggiorni lunghi.
Un mercato in forte espansione
La piattaforma Italcares ha già registrato 9 milioni di visitatori interessati a offerte sanitarie, termali e di benessere.
Il turismo medicale e del benessere in Europa valeva 15,8 miliardi di dollari nel 2023, ma le previsioni stimano una crescita fino a 35,9 miliardi entro il 2029, con un tasso annuo del 17,8% (dati Mordor Intelligence). Un potenziale che l’Italia deve saper cogliere.
Una visione per il futuro del turismo senior in Italia
È su questi temi che si concentra il convegno “Italian Golden Ages – Turismo medicale e benessere: motore di sviluppo, flussi e investimenti in Italia”, in corso il 9 luglio 2025 a Roma.
L’obiettivo è ambizioso: posizionare l’Italia come meta di riferimento per il turismo della terza età, attrarre nuovi investimenti e stimolare la rigenerazione territoriale.
Il nostro Paese ha già mosso i primi passi. Con la Legge di Bilancio 2019 è stata introdotta la flat tax al 7% per i pensionati stranieri che trasferiscono la propria residenza in piccoli comuni, soprattutto nel Mezzogiorno. Una misura interessante, ma ancora poco conosciuta e non pienamente valorizzata.
Offerta immobiliare dedicata: Senior housing, cohousing e riqualificazione dei borghi
Per essere davvero competitiva, l’Italia deve sviluppare una rete di strutture e servizi su misura:
- residenze per anziani autosufficienti,
- complessi integrati senior-friendly,
- modelli di cohousing,
- riqualificazione di villaggi turistici esistenti.
Il tutto in linea con gli standard europei, come la vicinanza ad aeroporti e strutture sanitarie.
Destagionalizzazione e rilancio del Mezzogiorno
Attirare la “golden age” significa anche destagionalizzare il turismo, favorendo flussi costanti durante tutto l’anno. Un’opportunità preziosa per il Mezzogiorno, dove molte località vivono solo di turismo estivo. Una popolazione senior con buona capacità di spesa potrebbe diventare linfa vitale per le economie locali.
Rendere, quindi, l’Italia una destinazione ideale per il turismo della cosiddetta “golden age” rappresenta una sfida ma soprattutto un’enorme opportunità di sviluppo.